venerdì 27 maggio 2016

Ultimi giorni a Queenstown?

Hello hello!
In realtà non c'è nulla di gioioso da raccontare per ora. Che dirvi? Mi annoio perché piove e quando è bel tempo non ci sono troppi posti da girare perché c'è la neve e servono i ramponi e le picozze. 
Queenstown è proprio bella, mi ha lasciato davvero una bel ricordo, nonostante la mia nullafacenza. Anzi in realtà il cercar lavoro è un lavoro di per sé, se uno lo fa con criterio e costanza. Non è che aspetto che piova dal cielo ma nemmeno sto 10-12 ore al giorno a cercare come l'anno scorso. Dò il giusto peso anche perché la mente dopo un po' fonde e rischio di non vedere errori anche semplicemente di battitura.
 
 
 

Nel tempo libero mi diletto ad esercitare doti manuali che evidentemente ...non ho. Allora, l'ultima è stata quella di scaricare svariati video per farmi una treccia francese da sola. Po po po...era più quello che ridevo che quello che mettevo insieme. Cioè ogni intreccio che facevo era uno sgorbio, poi andavo avanti di uno e perdevo una ciocca, ricominciavo e ne perdevo due. Non mi resta che allenare il mio scoordinamento (così dice Treccani)!
Poi ho pure accorciato un paio di pantaloni con la forbice da carte, come righello ho usato una penna e poi come riferimento orlo il mio dito. Vi lascio immaginare la perfezione ma incredibilmente la cucitura è resistita al primo lavaggio e ora i pantaloni sono la lunghezza ideale!
Il mio hero se nè andato e quindi non ho troppa gente con cui parlare, anzi nessuno. Hero mi ha detto che ha fatto 102 maratone nella sua vita, ha lasciato moglie e figlio a casa perché a loro non piace viaggiare. Poi, siccome quelli della reception non si erano accorti che la cucina era sempre lucida grazie a lui (che non esagero, l'avrà pulito 10 volte al giorno almeno), che ho combinato? Buttandola sullo scherzo ho detto al receptionist "noooo che peccato Jose se ne va, ora chissà come diventerà la cucina. Era sempre li a pulire, è proprio carino lui". Il receptionist ha risposto "ah, ecco perché era sempre pulita la cucina". Siccome ho beccato il receptionist più sveglio e che sa fare il suo lavoro, probabilmente ha capito dove volevo parare, e quando Hero stava per fare il check-out l'ha ringraziato per aversi preso cura della cucina. Penso che a Hero  non facesse troppa differenza visto la sua sviluppata energia interiore, però insomma mi sembrava il minimo.

Alcuni mi chiedono come sta andando la ricerca di lavoro. Beh, dire male non sarebbe vero, dire bene neanche, quindi dico che son qui da tre settimane e che c'è veramente tantissima gente che cerca. Poi tre settimane a pensarci sono poche contando che devi comunque ambientarti (cosa che la gente dà per scontato), devi far le solite burocrazie tipo banca e devi capire come proporti in questo Paese. Anche la sola banale ricerca di un posto letto è un'impresa qui.
Per dire, ho già i miei soliti 20 curriculum diversi, uno per ogni tipologia di lavoro. Inizialmente li ho accorciati da tre pagine (Australia) ad una. Poi invece un'agenzia interinale mi ha detto di farlo di una pagina e mezza perché avevo "troppa" esperienza da mettere dentro. Capirete che esperienza avrò, ma insomma mi ha fatto capire che non è vero che se è più di una pagina non lo leggono. Ogni Paese ha le proprie dinamiche, diversi tipi di lavoro e i suoi modi di ricerca lavoro. Qui ad esempio non è come in Australia anche se sono culo e camicia. Detto questo aver applicato a più di 70 lavori ed è già tanto, contando che per ognuno ho scritto una cover letter diversa o comunque l'ho modificata. Ho già capito (e pure ricevuto mail di lavori persi) che sarà la stessa saga australiana: VISTO VISTO VISTO! Ecco il problema. Che palle.
Logico e palese è che non sono una persona con qualche competenza specifica e non ho esperienza in un settore specifico e in generale non è che posso dire di saper fare qualcosa, cioè non posso dimostrarlo...quindi il tutto di certo è colpa mia e non posso di certo lamentarmi se non trovo lavoro facilmente. In ogni caso, ormai, dopo esperienze personali e racconti di altri, devo dire che il 90% dei posti di lavoro vengono assegnati in due modi: fortuna/caso oppure perché piaci i primi 30 secondi. Ci sono pure delle ricerche che lo dimostrano, visto che non mi credete. Anche qui, a quasi nessuno piaccio i primi 30 secondi, forse neanche i primi 30 minuti o 30 ore a ben pensarci ahahha.

A me non dà fastidio quando qualcuno mi chieda come va, anzi, però mi infastidisce che diano per scontato che qui la vita sia facile. Devo dire che per me non è per così, anzi spesso penso al perché di questa mia scelta e spesso mi verrebbe da scappare (per poi riscappare quando sono a casa...mm capito?). E' vero è una scelta mia, nostra, ma io non giudico chi se ne sta in Italia e non si muove, anzi da un certo punto di vista li ammiro ma quando mi chiedono "ma come ancora devi cercar lavoro?". Ma và? Ho cambiato Stato e continente nel frattempo, non ho una casa fissa, non ho amici o affetti veri, non ho nessuno che mi guida per mano o mi indichi la strada. Ecco questo dovrebbe essere scritto sul curriculum ma questo non conta. Non conta neanche sapere parlare tre lingue ma qui non apro la parentesi perché la tirerei troppo lunga. Non voglio neanche tirarmela (perché non c'è proprio nulla per cui tirarsela) ma alla fine è dura, più di quel che si pensi. Poi, per non essere scortese a queste persone rispondo "eh si, purtroppo sto ancora a cerca' ma uscirà qualcosa sono fiduciosa". Tanto questi non è che leggono il blog, quindi posso scrivere di tutto buauaua.

Detto questo i miei piani di fuga stanno prendendo forma! Spero di riuscire ad aspettare Matteo, altrimenti mi dovrà raggiungere ;)

Oggi ho fatto una scarpinata su un altro monte anzi sulla sella del monte, causa neve sulla cima.




Poi capita di vedere anche questo! Matteo l'ho trovato quello del giornale è questo!!


Smack a tutti!




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